ECCO LINDSTRØM

È arrivato, Jesper Lindstrøm. I tifosi sani lo stanno già accogliendo con la gioiosa speranza che si tratti di un ennesimo giovane campione scovato dallo scouting societario, i tifosi masochisti, invece, lo aspettano al varco con l'ennesima frustrante speranza che si tratti di un bidone, oltre a sperare che le cose non vadano a buon fine già con le rituali visite mediche. Purtroppo nella mia martoriata Napoli, martoriata da vandali, neomelodici e camorristi, ci siamo ormai abituati a questa sorta di nuova forma di divisione tra buoni e cattivi.

Lindstrøm arriva a Napoli con le credenziali giuste. Già il fatto che sia un danese, un sano nordico, mi rincuora. Mi sembra di avvertirlo come un grande professionista e gran lavoratore, oltre che come uno dotato di quel notevole talento che gli è stato riconosciuto. Lindstrøm ha agilità, dinamismo, fisicità, e tecnica, ovvero i quattro elementi alla base del mondo calcistico, che sembrano fare il paio con quelli che i filosofi antichi vedevano a fondamento dell'universo: fuoco, terra, aria e acqua. Non dimenticando però quel vuoto ipotizzato dagli atomisti come Democrito, che nel nostro caso fa il paio con il vuoto presente nella testa di quelli che ancora si permettono di insultare De Laurentiis e parenti.

Un gran calciatore, insomma, che renderà ancora più imprevedibili ed inarrestabili gli attacchi del Napoli, considerando che gli avversari dovranno ora coprirsi non solo dal vento proveniente dalla sinistra (K'varaskhelia), ma anche da quello che verrà da destra (Lindstrøm), per non parlare del ciclone centrale!

Un acquisto, dunque, che dovrebbe renderci gioiosi, come lo sarebbero stati i tifosi dei tempi antichi, quelli in cui Napoli viveva con maggiore povertà materiale ma con maggiore ricchezza di spirito; i tempi, cioè, dove nell'aria aleggiava l'amore come eterno ritorno di Era de Maggio invece di quegli amorucoli tamarri degli attuali neomelodici.

Forza Napoli, e Napoli città!

Giuseppe Albano