10 ottobre 2023

QUELLI DEL NAPOLI SONO GIOCATORI O TRENI?! SANNO GIOCARE SOLO SUI BINARI


Ho l'impressione che abbia ragione il professor Bacconi quando dice che nel Napoli post Spalletti si sta ripetendo la stessa cosa che vedemmo nel Napoli post Sarri. Sembra cioè che, così come dopo Sarri si palesò un gruppo di calciatori incapace di affrancarsi dagli schemi in cui erano stati precedentemente instradati, tanto da rigettare qualunque allenatore con un gioco diverso (compreso lo stesso Spalletti), oggi ci sia un gruppo di calciatori incapace di accettare qualunque tattica che non sia quella spallettiana. E Bacconi conclude il suo ragionamento affermando se non sia il caso che il Napoli si liberi di questi giocatori piuttosto che di Garcia, così come sarebbe stato opportuno, a quel tempo, che De Laurentiis si fosse liberato, come avrebbe voluto Ancelotti, di quelli che poi avrebbero fatto l'ammutinamento, piuttosto che del grande allenatore. D'altra parte, questo ragionamento del professor Bacconi non fa una grinza se si pensa che lo scudetto spallettiano è arrivato proprio dopo quella tardiva epurazione
Al ragionamento sinistramente sensato del professor Bacconi, io aggiungo che, non solo sembra effettivamente essersi formato un gruppo di calciatori incapace di fare a meno di Spalletti, ma persino una intera città, carta stampata compresa, incapace di vedere il calcio se non con gli occhi del toscano. Quanta mediocrità e provincialismo vedo in questo atteggiamento!

Addentriamoci ora nella questione calciatori, dunque, piuttosto che, come è diventata abitudine in questi giorni, indagare sulle presunte scarse abilità dell'attuale allenatore.
Un comico napoletano del gruppo The Jackal, in una recente pubblicità di una marca di caffè esclama: "...ma chistu cafè ce l'amma bere o l'amma ricicla?" Parafrasando quell'esclamazione, a proposito del Napoli attuale, io esclamo: "Ma chisti giocator do' Napol so jucatur e pallon o treni?!"
Mi riferisco al fatto che molti giornalisti, come Chiariello, Del Genio e Troise, vanno dicendo che i calciatori del Napoli, allenati da Garcia, starebbero giocando molto al di sotto delle loro possibilità perché non immessi su quei determinati binari tattici, come accadeva con Spalletti, tali da permettere loro di muoversi in modo predefinito, alla stregua di quei calciatori immaginari dei noti giochi per la playstation.
Ora io mi chiedo se sia normale che dei calciatori sappiano esprimersi in maniera decente solo se immessi su determinati binari. Se così fosse dovremmo chiedere a De Laurentiis di ingaggiare non un direttore sportivo ma un direttore delle ferrovie. Secondo voi un Modric non giocherebbe bene se passasse da un allenatore come Ancelotti ad uno come Guardiola o viceversa?! Modric, come tutti i veri calciatori, sa come muoversi in campo. E' lui a dettare il gioco, non il gioco a dettare lui.
Non sto affermando, sia chiaro, che nel calcio non contino gli schemi di gioco (altrimenti non esisterebbe la figura dell'allenatore) voglio solo dire che un calciatore, come un grande attore, per usare questa volta una metafora cinematografica, deve essere capace di recitare bene con più registi, non solo con alcuni. Non è vero, insomma, che Garcia non abbia né schemi tattici né una filosofia di gioco, il problema è che abbiamo giocatori buoni ma non grandi, che sanno interpretare solo delle tattiche altamente predefinite, in cui lo spazio delle scelte individuali è ridotto al minimo indispensabile.

Alla prossima ...sta arrivando il treno!

Giuseppe Albano

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